Università: Laurea in Economia tra le meglio pagate
Cosa studiare in Italia? Economia è una buona idea!
Ogni anno su un totale di più di 300mila laureati in Italia, 50mila ottengono il titolo in una Facoltà di Economia o di Statistica. Come mai una percentuale così alta? Fanno bene?
La laurea in Economia è un titolo versatile, spendibile in diversi contesti e aperta a vari indirizzi di specializzazione. Ma non è solo questa la ragione per la quale in così tanti scelgono la Laurea Triennale in Economia(Codice L-33).
Una delle ragioni, infatti, è il fatto che la scelta sembri essere premiata dal mercato del lavoro:
non solo entro un anno dalla Laurea molto più della metà dei laureati trova un’occupazione, ma gli stipendi sembrano essere più alti della media.
Secondo dati Eures, il 65% dei laureati magistrali in Economia trova lavoro in Italia entro 12 mesi(il 42% dopo il triennio). Le percentuali sono grossomodo le stesse nel momento in cui restringiamo il campo a regioni del sud Italia come Puglia o Campania.
A quanto corrisponde lo stipendio di un laureato o una laureata in Economia?
Se ci stiamo chiedendo, a questo punto, quale sia lo stipendio di un laureato in Economia, possiamo intanto individuare uno stipendio medio per i laureati della triennale in Economia, equivalente a 1.450 Euro.
Lo stipendio medio merita precisazioni: si tratta di una media italiana e tra i generi uomo/donna.
Rileviamo una media, pertanto esistono casi di stipendi al di sotto e al di sopra di questa cifra. Può essere utile però ad orientarsi al futuro con maggiore consapevolezza.
Tale stipendio medio è infatti superiore alla media complessiva per tutti i laureati italiani, che è di 1.418 euro. Per onor di cronaca puntualizziamo che non si tratta della laurea in assoluto più redditizia: chi studia Economia Politica o Marketing o Finanza prende meno di chi ha frequentato Ingegneria, che è in testa quanto a stipendi garantiti dai 1.674 netti mensili in media. Possiamo considerare meglio pagati, in una media generale che però semplifica e tiene poco conto di molti casi più particolari, chi si è laureato in una facoltà scientifica(con 1.630 euro) o medico/sanitaria(con 1.499 euro).
Lo stipendio medio di una/un laureata/o in Economia resta più alto nel confronto tra la media dei laureati
Lo stipendio medio di un laureato in Economia è più alto di quello di un laureato in gran parte delle altre discipline, come giurisprudenza, lettere, architettura, scienze politiche, biologia e psicologia. Per chi ha studiato in facoltà legate all’insegnamento, lo stipendio medio scende a 1.065 euro netti al mese, chi si è laureato in psicologia ne prende mediamente solo 1.163. Si tratta di un 20-25% in meno rispetto a chi ha studiato Economia, in una fascia in cui i margini di differenza sono rilevanti e differenze di Euro al mese si fanno notare, annualmente.
Economia è anche tra le facoltà in cui sale di più lo stipendio se invece di fermarsi al titolo di primo livello si proseguono gli studi per altri due anni, specializzandosi e conseguendo una laurea magistrale.
Se in media dalla triennale alla magistrale si passa da 1.418 euro netti al mese a 1.512, con un progresso di 94 euro, lo stipendio di un laureato in economia passa da 1.450 a 1.634, sempre euro netti al mese.
L’incremento è quasi al doppio: 184 euro. Solo i laureati di ambito chimico-farmaceutico fanno un balzo maggiore: ben 320 euro. Il tasso di occupazione poi sale con la laurea magistrale in Economia all’89,7%; entro i 5 anni dal conseguimento del titolo.
La media del tasso di occupazione per tutti i laureati magistrali è dell’87%. Il 69,3% ha un contratto a tempo indeterminato entro cinque anni, una percentuale molto alta considerando che la media è del 58,5%.
Nella retribuzione dei laureati in Economia incide anche il gender gap
Anche in questo caso, però, si deve registrare la presenza di un gender gap. Lo stipendio di un laureato in Economia è più alto per gli uomini, sia che abbia conseguito un titolo di primo livello che una laurea magistrale. Nel primo caso arriva a 1.592 euro netti al mese, nel secondo a 1.763. Se però la laureata è una donna, questa, a 5 anni dalla fine degli studi, si ferma a 1.407 euro netti con la laurea di primo livello e a 1.549 con quella magistrale.
Ciò significa che un uomo che ha studiato economia per tre anni guadagna comunque più di una donna che è rimasta all’università per cinque.
Tuttavia possiamo segnalare che questo gap di genere, di 185 euro nel caso della triennale, e di 204 per la magistrale, è minore rispetto a quelli presenti tra laureati in altre discipline, come per esempio in ambito scientifico. Alla fine una laurea in economia sembra essere una buona idea sia per gli uomini che per donne, quando si mira a stipendi più alti della media.
Studiare Economia. Competenze Acquisite
Il corso di Laurea Triennale in Economia,Management e mercati internazionali garantisce la formazione di base di un economista che offre un contributo professionale sia in ambito generale che nei contesti manageriale d’impresa efinanziario.
Il percorso di studi offre formazione circa la regolamentazione dell’organizzazione industriale, i fondamenti di diritto pubblico, i principi di matematica finanziaria, l’economia aziendale, contabilità e bilancio, gestione delle imprese internazionali, l’Analisi de dati economici e finanziari, l’Economia applicata ai mercati, la politica economica, il diritto privato, l’Economia delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali, i modelli di gestione delle aziende nazionali ed internazionali, la lingua inglese, l’informatica pratica, l’Economia degli intermediari finanziari, la demografia, Il Diritto comunitario e del commercio internazionale, e altre conoscenze utili nel mondo del lavoro.
Lavoro post Laurea in Economia. Sbocchi Professionali
Un Corso di Laurea Triennale in Economia L-33 ha sbocchi lavorativi con collocazione all’interno di microimprese, aziende medio-grandi-anche con prospettive di internazionalizzazione-, multinazionali, studi commerciali e di consulenza, società di consulenza, enti pubblici.
La L-33 offre anche la possibilità di professionalizzarsi in qualità di: esperto contabile(albo fascia B), consulente del lavoro, revisore contabile, previ tirocini previsti ed esami di abilitazione.
Il laureato si colloca anche presso enti e istituzioni come, ad esempio, ministeri con indirizzo economico-internazionale(es. Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), enti con indirizzo economico- internazionale(es. ICE, Cassa Depositi e Prestiti) in organizzazioni internazionali o governative(es. Nazioni Unite, FAO, Banca Mondiale), Banche Centrali(es. Banca d’Italia, Banca Centrale Europea), Consob, Enti previdenziali(es. INPS).
Per ricevere informazioni su questo o altri Corsi di Laurea
Compila il form e sarai ricontattato dalla nostra segreteria per l’orientamento.
11/07/2023