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Come scrivere la Tesi di Laurea

Come scrivere la Tesi di Laurea
 
 

Come redigere una Tesi di Laurea

 
 
 
Se ti stai ponendo la domanda:“Come si scrive una tesi di Laurea?” probabilmente sei giunto ad un momento della carriera universitaria molto atteso! Che tu ti stia avvicinando alla conclusione di un percorso triennale o magistrale, di un master o di un dottorato, è giunto per te il momento di redigere un documento con caratteristiche formali precise, che nella forma e nel contenuto rappresenterà gli insegnamenti che hai ricevuto nel tuo intero percorso di studi. 
 
La redazione di una tesi richiede un tempo variabile dai 6/7 mesi all’anno, per questa ragione è sempre consigliabile scegliere argomento e relatore e iniziare ad organizzarsi programmando il lavoro in anticipo. Seguendo gli step che indichiamo in questo articolo troverai le procedure essenziali consigliate per scrivere una tesi di laurea o una tesi di dottorato.
 

1.Scelta dell’argomento di tesi

 
Scegli qualcosa per te interessante. L’argomento della tua tesi ti accompagnerà non solo in un periodo non breve di ricerca e compilazione, ma sarà anche ragione di discussione nei  contesti professionali e durante i colloqui di lavoro.
La tesi di laurea è un’occasione per approfondire una argomento che ti appassiona e un ambito che ti piacerebbe riguardasse la tua carriera lavorativa. Può aprire per te delle ottime opportunità professionali e renderti più appetibile nel mercato del settore che hai approfondito. 
In certi casi una tesi di laurea può direzionare un intero percorso di studi e differenziarlo rispetto a quelli degli stessi colleghi universitari. Dedica il giusto tempo e attenzione alla scelta dell’argomento e della materia della tua tesi!
 
 

2.Scelta del relatore di tesi

Il tuo relatore ti accompagnerà durante tutto il lavoro di tesi, correggerà il lavoro e incoraggerà argomenti e approfondimenti. Oltre ad assisterti nell’emozionante girono di discussione e ad incidere sul tuo voto di Laurea finale, il relatore o la relatrice ha la possibilità di incidere sull’andamento del tuo lavoro, sulle tempistiche di consegna, sulla preferenza di alcuni argomenti fondamentali e sulla qualità stessa del tuo lavoro finale. Incoraggerà o scoraggerà il tuo impegno personale, a seconda della sua attenzione all’argomento che hai scelto e anche della relazione instaurata tra lo studente(te) e il/la docente. 
 

3. Rispondere ad una domanda/risolvere un problema specifico con la tua tesi 

 
La problematica individuabile o quesito centrale della tua tesi di laurea farà da filo conduttore a tutti gli argomenti, darà risalto alla tua riflessione finale, determinerà lo stile e il modo in cui si affronterà l’argomento. Per questa ragione è importante avere un’idea preventiva di ciò di cui si andrà a scrivere, e una volta documentati, riflettere sulla propria visione in merito. 
E’ anche in questa fase che si individuano gli argomenti e le questioni più importanti dell’argomento, e da tutte queste scelte e riflessioni verrà naturalmente fuori la problematica/questione centrale alla tua tesi. 
 
Per essere sicuri poi della esaustività e chiarezza dell’argomento centrale, si può creare un mappa concettuale seguendo la regola delle 5W e 2 H. Si tratta di rispondere alle domande: come, cosa, chi, quanto, dove, quando e perché, creando diverse vie di argomentazione.
 
Le 7 domande devono spiegare: 
 
  • Come? Stila un elenco dei temi e dei sotto-temi che possono caratterizzare la tua tesi.
  • Cosa? Definisci i campi di studi che possono essere interessati intorno all’argomento: fisica, economia, sociologia…
  • Chi? Individua il tipo di popolazione preso in considerazione dalla tua tesi.
  • Quanto? Definisci gli indicatori quantitativi e qualitativi da prendere in considerazione.
  • Dove? Cerca di delimitare la tua tesi da un punto di vista geografico.
  • Quando? Cerca di delimitare la tua tesi da un punto di vista temporale.
  • Perché? Definisci le cause pertinenti da citare.
 
 
 

 

4.Preparare una scaletta dettagliata 

 
Per costruire la scaletta, è fondamentale seguire un approccio logico ben definito. La struttura della scaletta deve essere strettamente legata alla tua specifica problematica. Ti suggeriamo di discuterla attentamente con il tuo supervisore o relatore, in modo da ottenere la sua approvazione o suggerimenti per eventuali correzioni.
 
La scaletta della tua tesi deve essere concepita in modo graduale e progressivo per affrontare in modo accurato la tua problematica di ricerca. Inoltre, è essenziale che i paragrafi si susseguano in maniera armonica, seguendo un flusso naturale e logico.
Esistono diversi approcci e metodologie disponibili per strutturare la scaletta della tua tesi, e spetta a te scegliere quello che meglio si adatta alla coerenza del tuo lavoro: 
 
  • Partire da un'idea semplice da approfondire man mano;
  • Esprimere un argomento generale e continuare con un esempio;
  • Sviluppare le tesi della tua problematica, gli argomenti contrari e procedere con una sintesi.
 
 
 

5.Ricercare fonti attendibili e informazioni pertinenti 

 
Consultare documenti, cercare pubblicazioni, articoli, riferimenti bibliografici. Raccogliere informazioni tramite il confronto di più fonti o interviste o sondaggi condotti direttamente da te
è la missione di una tesi di laurea. Controllare attendibilità e veridicità delle fonti in questa fase, è fondamentale. Per questo serve favorire canali accademici o ufficiali di informazione, e confrontare i dati. 
Il rischio di infobesità, eccesso di informazioni, si presenta proprio ora, per questo il consiglio è quello di eseguire una ricerca precisa e raccogliere solo le informazioni pertinenti alla problematica di ricerca. Nel caso si trovino informazioni interessanti, ma non direttamente legate alla problematica è sempre possibile menzionarle in appendice.
 
Un altro dettaglio fondamentale per svolgere il lavoro senza intoppi, è quello di analizzare e classificare le fonti, registrandole durante la ricerca documentaria. 
Questa fase influisci su tutta la qualità del lavoro di ricerca della tesi e inciderà in gran parte sulla pertinenza dei dati raccolti.
Per evitare di perdere i riferimenti trovati durante la ricerca, è consigliabile annotarli man mano che si procede. Tutto questo permetterà e semplificherà anche la redazione della bibliografia, sezione imprescindibile della Tesi di Laurea.
 
 

6.Scrivere e strutturare la tesi

 
La struttura della Tesi di Laurea deve osservare il regolamento del proprio ateneo. E’ quindi indispensabile consultare il documento fornito dalla propria università. Per supporto forniamo qui un esempio di tipica struttura della Tesi di Laurea.
 
  • Copertina e Frontespizio. 
Copertina tesi" o"frontespizio tesi" è la prima pagina di una tesi, che avvolgerà il lavoro stampato e contiene informazioni essenziali come l'autore, il titolo, l'università e l'anno di pubblicazione. Serve per identificare il lavoro di ricerca.
 
Solitamente contiene queste informazioni(dovrai indicare le info richieste  nel regolamento della facoltà alla quale sei iscritta/o):
 
- Nome università
- Città università
- Anno accademico
- Corso di Specializzazione
- Titolo della Tesi 
- Il tuo nome e cognome
- Il nome e cognome del/della tuo relatore/relatrice
- Il nome e cognome del/della tuo correlatore/correlatrice(se ne hai uno/a)
- Eventualmente logo dell’università o del luogo dove hai svolto la ricerca(se richiesti da regolamento)
 
  • Pagina dei ringraziamenti. 
Come ultima pagian del lavoro, si inserisce una paginain cui ringraziare coloro che hanno contribuito al lavoro: relatore, correlatore, docenti, contatti professionali, eventuali intervistati o coinvolti, colleghi universitari, ma anche amici, parenti, ecc…
 
In questa pagina è anche possibile citare esplicitamente(brevemente) i contributi specifici apportati da chi si ringrazia, in modo personale e sincero, non formale.
 
  • Indice o Sommario dei contenuti
L’indice, anche detto“sommario”, deve contenere: 
 
-Titoli dei capitoli con numero di pagina corrispondente;
-Titoli dei sottocapitoli con numero di pagina corrispondente;
-Se la tesi di laurea è digitale, il link corrispondente a capitoli e sottocapitoli.
 
  • Glossario
Se sono stati impiegati termini scientifici o tecnici o abbreviazioni, a volte è necessario spiegarle.
Questa pagina deve elencarle con le dovute definizioni, ma non è obbligatoria, specie se, attraverso note a piè di pagina, parentesi o riferimenti nel corpo della Tesi, è possibile scegliere di spiegarle. Molto dipenderà dalla tipologia di lavoro che presenti con la Tesi di laurea e dagli accordi che prendi con relatrice o relatore, che saprà indicarti questo tipo di scelte stilistiche.
 
  • Introduzione
L’introduzione della tesi è più importante di  ciò che si può credere: presenta l’argomento di ricerca, la problematica o quesito a cui risponde, la metodologia applicata e la struttura di  tutto il lavoro. Solitamente si preferisce scriverla successivamente alla stesura di tutti i capitoli della tesi, a lavoro completato, per una introduzione a cui dedicare probabilmente poche pagine, ma molto attente e specifiche.
 
  • Corpo della tesi
Solitamente suddiviso in tre o quattro capitoli, la scelta non sarà indispensabilmente questa. ogni capitolo è suddiviso in paragrafi ed eventualmente sottoparagrafi. Il numero dei paragrafi è preferibile sia equilibrato tra i capitoli. E’ altrettanto consigliabile saltare una linea ogni volta che si cambia punto di vista e utilizzare il grassetto per le parole chiave una tantum, così da agevolare la lettura e la consultazione della tesi. 
Le regole di interlinea e spaziatura sono solitamente indicate nel regolamento della propria università.
 
Qualcuno sceglie di aggiungere, all’inizio o alla fine di ogni capitoli, un riassunto di quella parte di tesi, incorniciandola. Tale scelta spesso è ben vista dai docenti, specie se il contenuto è molto lungo. Il focus sarà sul messaggio e l’intento di quel capitolo, senza rischi di incomprensioni.
 
  • Conclusione della Tesi di Laurea
La conclusione della tesi di laurea deve riportare la risposta alla domanda o problematica di partenza, quindi restituire il senso finale di tutto il lavoro. Riporterà mini riassunti di ogni parte della tesi e se possibile si aprirà a riflessioni ed altri spunti di ricerche possibili.
 
Importante qui rendere comprensibile il valore del lavoro di tesi complessivo.
 
  • Bibliografia
Le fonti bibliografiche meritano accuratezza, precisione e ordine. 
Un lavoro di tesi poco attento sulle fonti non potrà essere considerato sufficiente.
 
Ci sono standard di citazione specifici da osservare, variabili a seconda della tipologia di fonte indicata, ovvero libro di testo, articolo, sito web…
Immagini, grafici e citazioni dovranno essere riportate in bibliografia con la propria fonte. 
Di fatto tutte le università accettano tutti gli standard di citazione, ma è indispensabile seguire una unica linea durante l’intero lavoro. E’ anche importante accordarsi in merito con il proprio relatore/relatrice prima di ultimare la Tesi di Laurea.
 
Ricorda che è essenziale citare le fonti correttamente, per dare credito al lavoro e per evitare il rischio di essere citati di plagio. Ad oggi esistono anche software antiplagio che rintracciano similitudini tra i testi.
Per scrivere la citazione in bibliografia: includi autore, titolo dell'opera, anno di pubblicazione, casa editrice e la pagina o le pagine citate.
 
  • Eventuali appendici
Se hai scritto più appendici, indicale preferibilmente nell’indice, così da orientare il lettore. 
Le appendici riportano i dettagli di informazioni aggiuntive sull’argomento in questione, e non sono obbligatorie. In caso di questionari qualitativi e quantitativi come parte del lavoro di tesi, è possibile riportare qui i dettagli del lavoro di raccolta dati svolto.
 
 

7.Rileggere e correggere la tesi 

Quando hai terminati di scrivere la tesi e di referenziare le fonti e gli allegati eventuali, si raccomanda di rileggere tutto il lavoro almeno una volta.
Va fatto anche mano mano che si procede nella stesura dei capitoli, per evitare errori di ortografia e grammatica, incoerenze ed errori di sintassi.
 
Importante anche rivedere alla fine della stesura l’impaginazione. Una impaginazione ordinata rende l’elaborato di prima occhiata differente in positivo. Fare attenzione ad uniformità del font, ai grassetti e alle interlinee. Apportare sempre le correzioni indicate dal relatore/relatrice.
 

8.Organizzare le tempistiche al meglio 

Segna ed osserva tutte le scadenze di consegna in segreteria studenti e cerca di accordare tempistiche realistiche con il relatore/relatrice. 
 

9. Preparare la discussione

Importante da preparare quanto la redazione della Tesi di Laurea, è l’ultima tappa di questo lavoro. Sarà durante la discussione della tesi, una presentazione orale, che dovrai presentare tutto il tuo lavoro al meglio, e preparati a domande, osservazioni ed eventuali critiche, alle quali dovrai essere pronta/o a rispondere con disinvoltura. 
La durata della discussione varia a seconda della seduta di laurea e numero di laureandi, oltre che a seconda dell’Ateneo e corso di laurea. Non dovrebbe superare i 30 minuti in tutto. Si presuppone i membri della commissione che emetteranno il giudizio abbiano già letto la tua tesi, quindi entreranno nei dettagli del lavoro svolto, modalità di ricerca, e tutte le possibili osservazioni intorno alla problematica centrale affrontata, incluse le conclusioni finali individuali.
Uno spirito auto-critico del proprio lavoro sarà in ogni caso apprezzato e ti porterà a fronteggiare/anticipare qualsiasi discussione.
 
Durante la discussione è consigliabile servirsi di una presentazione visiva in PowerPoint o Google Slide o altri strumenti di presentazione digitale. Anche in questo caso, importante osservare le scadenze di richiesta richieste dal regolamento di laurea della propria università per la presentazione visiva. 
 
 
In conclusione, organizzarsi in anticipo è il modo migliore per affrontare una Tesi di Laurea. Prevedere i dettagli che fanno la differenza significa convalidare un intero percorso accademico. Bisogna darsi il giusto tempo per la redazione del lavoro di tesi, riconoscersi nell’argomento e apprezzare il significato di ciò che si sta facendo. L’impegno sarà ricompensato!
 
 
 
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03/08/2023


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